venerdì, 14 marzo 2008

luglio 2007

mission




02/07/2007 15:15 in moi, citazioni

quando arriverò alla fine della mia vita vorrei poter dire che...





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io...io...io




04/07/2007 19:02 in moi, pensieri, parole a casaccio

Ho deciso che se i visitatori devono scappare è meglio che lo facciano subito.. se invece rimanete poi non voglio sentire lamentele... ve l'avevo detto!!!
duuuuuunque, inziamo dicendo che sono campionessa interplanetaria di paranoie&pippementali, ne concepisco ogni giorno di nuove, con notevole fantasia e inventiva poooooi che sono pigrissima (e anche io come pppp penso che siano da evitare le fatiche inutili come rifarsi la cuccia ehm il letto) , polemica, disordinata...o come preferisco dire io con un concetto molto personale di ordine, perchè io così trovo tutto... abbastanza testarda (o come diceva un mio ex campano 'tienn a capa tosta'), do il tormento alle persone finche' non rispondono alle mie domande.. a volte noiosa e ripetitiva (ve ne accorgerete al settantesimo post uguale ai precedenti ), pasticciona, maldestra (avete presente 'E ricca, la sposo, l'ammazzo?' ecco così ma non sono ricca ) , contraddittoria (del resto solo gli stupidi non cambiano idea giusto???), timida e asociale, pigra l'ho già detto? ... amante di tutte le cazzatelle tecnologiche e non (conoscete www.thinkgeek.com? io muoio quando lo guardo)... e poi... continuo dopo che ora il mio tempo al pc è scaduto...


>> (era questo il simbolo alla fine delle puntate dei cartoni animati giusto??) (ecco sono anche smemorata)... e mi piacciono i puntini di sospensione ... {e le parentesi [specialmente quelle annidate e siccome nonostante sia caotica su certe cose sono pignola e maniacale non sopporto le parentesi tonde dentro un'altra parentesi tonda, no... il mio emisfero matematico (il sin o il destro boh?) usa anche le graffe e le quadre.. se no mi prende un attacco isterico ]} ok chiuse tutte?




---5 luglio---14:14


e continuo
ho sbalzi di umore continui anche se poi chi mi conosce insiste a dire che emano serenità, sarei curiosa di capire come è possibile che se mi girano vorticosamente e ringhio riesca a comunicare serenità.. bah.. forse mi prendono per il BIPPP
Sono una dietrologa terribile, e una che cerca sempre di capire i perchè e i per come, e le motivazioni recondite dietro ogni gesto e ogni parola, cosa che rende la vita impossibile a me e a chi mi circonda....
e ...odio..odio le presentazioni per cui finisco qui, che mi sono scocciata..
Ahhh sono un poco incostante, appena appena eh!



h14:45
a riprova dell'ultima frase ho cambiato template, mi dispiace fairy..ma mi ero stancata e poi sono nel periodo blu

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post a rate





intanto vi lascio una cosina..per quelli che come me hanno guardato heroes...





dopo scrivo...

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in un attimo di pausa riporto un articolo:

Va al pronto soccorso per una crisi di ansia
E il medico prescrive la cura del sesso



GENOVA - Il disturbo: ansia. La cura del medico: sesso, ma con moderazione. "Farlo due volte alla settimana, non di più". Questa la prescrizione che un dottore in servizio al pronto soccorso dell'ospedale genovese Villa Scassi ha fatto ad una giovane donna affetta da "stato ansioso". La visita è stata effettuata lunedì scorso, nel pomeriggio. La notizia è stata riportata questa mattina dal quotidiano di Genova "Corriere Mercantile".
La donna si è presentata nel punto di primo soccorso del nosocomio di Sampierdarena afflitta da una profonda agitazione. Il medico l'ha visitata a lungo effettuando anche una visita ginecologica. Dopo avere esaminato gli esiti della misurazione della pressione, dei battiti cardiaci, della respirazione in correlazione alle altre visite, il sanitario ha messo per iscritto il suo consiglio: "Fare sesso due volte alla settimana, non di più" per curare i sintomi di ciò che ha definito, sempre per iscritto, un semplice "stato ansioso".
(Repubblica)

ehm il mio invece mi ha sempre dato ansiolitici...


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l'odore della notte




08/07/2007 03:10 in moi, pensieri, malinconia

io adoro la notte... sono di cattivo umore fino al crepuscolo poi tutto cambia.
Amo la notte e i suoi silenzi, è l'unico momento in cui mi sento in armonia col mondo che mi circonda,e in cui mi sento libera di essere pienamente me stessa e seguire i miei ritmi.Di notte sembra che tutto possa accadere. Di notte non mi prende il panico pensando alle cose pratiche o non che devo fare o ai problemi che affliggono la mia vita, di notte riesco ad incasallare tutto nella giusta dimensione e mi appare chiaro ciò che va fatto. Di notte non ci sono paranoie che mi impediscono di fare quel che voglio pensando alle conseguenze. Di notte ho voglia di urlare che ti amo. Di notte ho voglia di chiamare chi non sento più.
Amo la notte perchè è sensuale, magica, perchè mi avvolge e mo protegge, perchè mi fa vedere cose che il mondo che dorme non vede.
E' complice...
Sembra che sono l'unica ad esistere, mi sento padrona del mondo o quasi.
La amo soprattutto quando ho voglia di solitudine.
Ma amo anche condividerla con chi è come me...
Con chi ha il batticuore alle quattro e mezzo del mattino a vedere le stelle senza pensare minimamente a dormire, con chi ama addormentarsi quando gli atri si svegliano. Con chi non si scandalizza se propongo di friggere le mozzarelline alle cinque, con chi non esaurisce le parole dietro a uno sbadiglio.
Mi piace leggere di notte e sentire l'eco del rumore della pagina girata, tutto tace...
e pensare... e scrivere... e ballare al chiarore della luna.
A volte come ora vorrei però scambiare due parole e avere ancora amici nottambuli come me, amici che puoi chiamare alle quattro senza temere che dormano e magari proporre loro di inconrarci tra un pochino al bar aperto tutta la notte, o al laghetto a stenderci sul prato e sussurrare. Ma scorro la mia rubrica affranta, dormono tutti. E ripenso con nostalgia a x,y e z miei complici notturni...



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illusioni




09/07/2007 12:25 in giochi & Co., moi, pensieri

E quando mi sento sicura delle mie percezioni, tanto per ricordare a me stessa quanto il mio cervello sia 'difrttoso' mi ripasso questo:





io LO SO che i quadratini A e B sono uguali (per quelli che non conoscesero questo "giochetto" --->controllate con photoshop, hanno lo stesso colore,sono identici) eppure per quanto mi sforzi continuo a vederli diversi...
E se le mie celluline grigie svalvolano sui colori perchè questo non dovrebbe valere anche per ciò che 'vedo' a proposito di emozioni, sentimenti , persone?

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ieri sono morta




11/07/2007 12:16 in moi, quando seiii disperatooo

oggi sto cercando faticosamente di rinascere ma le basi su cui dovrei costruire sono di pastafrolla..

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grazie




12/07/2007 14:40 in moi

Grazie a tutti...
Non mi sento di parlare di ciò che è successo martedì perchè per farlo dovrei raccontare gli ultimi 10 anni di vita e non è il momento, devo prima far fermare il turbinio di emozioni che si muove in me.
Però grazie di cuore della vicinanza dimostrata... Ora ricomincio, non avranno il mio scalpo
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Per i trekkers di passaggio




14/07/2007 23:28 in giochi & Co., in giro per il web

un piccolo omaggio



a me sono usciti i lacrimoni...



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sta succedendo di tutto





della serie quando piove diluvia...vabbe'
per ora meglio non parlarne..
Parliamo d'altro..
Ehm perchè mi vengono in mente solo argomenti lugubri? Ad es raccontare che fin da piccola ero ossessionata dalla morte e passavo lunghe ore a cercare di immginare come dovesse essere e a non riuscire a pensare a una fine di tutto, al nulla...
O di come non riesca a sopportare gli addii, sopportare di non vedere più qualcuno per motivi di forza maggiore (e tanto per cambiare si parla ancora di morte) o di scelta...
O di quanto mi senta sola in giornate come questa in cui le uniche parole che ho sentito sono state urla, mie e sue... Di quanto sia difficile dormire ormai da secoli senza un abbraccio che ti accompagni nel regno di Morfeo, mentre sussurri quel che ti passa per la mente e per il cuore.
A volte il silenzio e la solitudine mi piacciono. Quando posso prendere un libro e leggere senza nessuno che sbuffi perchè sono in un mondo tutto mio. O quando posso decidere quando mangiare e se mangiare. Che film guardare.
Quando posso prendere la macchina in piena notte e usicre per una scorribanda.
Ma è triste non avere nessuno con cui condividere le emozioni che questo e altro ancora mi danno.
O svelgiarsi urlando per un incubo e nessuno che ti stringa forte per far passare la cavalleria che ti batte in petto.
MMMM anche questo come argomento non va...meglio che mi stoppi subito...
Vado ad aprire cassetti ed esplorare soffitte in cerca di qualche sogno che ho lasciato a impolverarsi in giro, oppure ne troverò di nuovi.
Ho bisogno di un obiettivo da perseguire.




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al patibolo




24/07/2007 18:14 in mi giranooo ahhhh se mi girano

mi aspetta un inizio serata devastante.. uffaaaa.
Appena torno preparatevi a uno sfogo di quelli megagalattici...

Blubreeze. 6 commenti







ma se mio nonno avesse 5 palle sarebbe un flipper? ovvero paranoie allo stato puro





tralascio il racconto sull'altra sera che poi è stato meno terribile del previsto anche se ancora mi girano vorticosamente e ora faccio un esperimento , provo a scrivere tutto quello che mi passa per la testa senza filtrare, o almeno facendolo il meno possibile, ne verrà fuori un post sconclusionatissimo già lo so e non ci si capirà niente, però serve a me per sfogarmi...
Iniziamo col lavoro? ma sì dai tanto è un discorso generale applicabile su tutto, io sono sempre stata quella disponibile, affidabile, quellachelepuoichiedereunfavoreetelofa, quellatranquillachenonfaquestioni a meno che non veda palesi ingiustizie a danno però di qualcun altro (e allora diventa una iena) ecc ecc.. questo a cosa porta? a ringraziamenti e a non scomporsi se una volta dico no perchè è evidente che se ho detto no è perchè proprio non posso?? macchè... porta a dare per scontato che io ci sono, che mi potete camminare sopra e al massimo dirò un soffocato ahi però poi continuerò a farmi calpestare... porta le persone a sgranare gli occhi increduli se dalle mie delicate labbrucce esce un 'no'. Io non posso dire no.
E non solo tentano di approfittarsi della mia disponibilità fessaggine come meglio possono.. noooo, chiamano anche amici e conoscenti 'ehi c'è una polla'.
Il fatto è che anche la polla ha un limite e che quando viene valicato esplode tutto insieme trasformandosi improvvisamente in una pazza con la furia omicida...
Ma.. stavolta, se voglio poter continuare a pagare l'affitto ecc ecc devo abbozzare come si dice a roma, e proprio non mi va.
Ma direte, poi esci dall'ufficio e vivi la tua vita, quella vera...


Ah sì? e dove sta?
Ma come ho fatto a 'dormire' così a lungo? a mettere in stand by completamente tutto? Ehy Blubbie è ora che alzi il culo e inizi a pedalare, che qua il tempo passa e mica si può giocare in eterno al periododimerdacheorapassa...
Cos'è il dolore? perchè cerchiamo di farci deliberatamente del male pensavo oggi al tel con un amico. Lui e la ragazza che frequenta sembrano spaventati dall'ipotesi di essere felici o anche solo di un po' di serenità e fanno a gara per rovinare tutto....perchè?
Be' perchè 'stare bene' è impegnativo, richiede investimenti e il rischio che da un momento all'altro ti ritrovi sbattuto per terra pieno di feirte quando fino a un attimo prima eri sulle nuvolette. Stare male è molto più 'passivo', e meno faticoso. E mi rendo conto che ho smesso già di parlare di loro.. Però stare male a un certo punto diventa troppo doloroso, troppo, e allora uno (io) inizia (iniizio) a raccontarsi (raccontarmi--->vabbe' insomma avete capito, non serve che specifico ancora che sto usando un finto impersonle, no_? ) delle favole, a vivere di speranze, a godere minuto per minuto di una briciola o due... ed è lì che ti sei arreso. Certo entrare davvero in contatto col dolore più profondo è terriibile. ma forse è la sola strada per poi risalire.
Rimanere attaccati all'idea dell'amore di qualcuno che dimostra chiaramente di non volerci quando noi lo vogliamo.. perchè? forse perchè l'idea dell'amore costituisce una ragione di vita per quanto effimera, una luce nelle tenebre che ci fa sentire vivi, che costituisce quasi un punto di riferimento, fisso. che seperdoanchequestaideache mi rimane?, forse è un tentativo di delineare la nostra stessa essenza. e è una costante, qualcosa che lega il mio passato al mio presente.
Ed è un materasso come quelli sotto il trapezio dell'acrobata, posso permettermi di rischiare altrove se non permetto a nessuno di invadere quel pezzetto del mio cuore occupato. Ma sono tutte cazzate, (sì lo so oggi sono sboccata ).

Coninuo più tardi ma un'ultima cosa -->lessi una volta una frase del tipo "mi sento come una mensa dei poveri, entrano si siedono, mangiano,magari sporcano anche poi si alzano e se vanno senza neanche ringraziare e sapendo che stasera o domani o quando vorranno potranno tornare , ri-sedersi. ri-mangiare e riandarsene senza una parola".
Da oggi non voglio più essere una mensa dei poveri, da oggi divento un ristorante esclusivo che fa da mangiare solo dopo una luuuuuuunghissima prenotazione e pretende rispetto,educazione ecc ecc...
ecchecavolo




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Libri Bastardi!




30/07/2007 16:21 in malinconia, tragicomico

Me lo fanno apposta! E' un complotto!!!
Ora senza entrare nel merito perchè per la mia solita paranoia non voglio dare dati tramite cui colleghiviciniconoscenti possano capire che io sono io... vediamo di rendere l'idea...
Fate finta di essere uno la cui amatissima moglie è scappata con l'accordatore di pianoforte e di aver trascorso mesi sotto un treno senza riuscire a far niente, neanche a leggere un libro appunto e finalmente ora dopo mesi ne comprate uno che vi chiama dallo scaffale della libreria e miracolosamente riuscite di nuovo a leggere , a concentravi su qualcosa che non sia l'accordatore.. Il libro vi prende, vi appassiona e iniziate a pensare che forse vi state riprendendo... arrivate a metà e ORROREEEEE e RACCAPRICCIO ( uhm non c'è una faccina che renda.. ) la protagonista non solo scappa con un'accordatore di piano.. (sì proprio un accordatore di piano!!!!!) ma si dilunga a spegare i perchè e i percome, e di quanto sia felice e sia stata la scelta giusta e blablabla.
Nausea, sgomento...
e un sonoro vaffanculo all'autore!!!


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ci ho guadagnato il colore del grano?




31/07/2007 23:28 in citazioni, pensieri, nostalgia, aliena, racconti

"Ma capitò che il piccolo principe avendo camminato a lungo attraverso le sabbie, le rocce e le nevi,scoperse alla fine una strada. E tutte le strade portavano verso gli uomini.
"Buon giorno" disse.
Era un giardino fiorito di rose.
"Buon giorno" dissero le rose.
Il piccolo principe le guardò.
Assomigliavano tutte al suo fiore.
"Chi siete?" domandò loro stupefatto il piccolo principe.
"Siamo delle rose", dissero le rose.
"Ah!" fece il piccolo principe.
E si sentì molto infelice.Il suo fiore gli aveva raccontato che era il solo della specie in tutto l'universo. Ed ecco che ce n'erano cinquemila, tutte uguali,in un solo giardino.
"Sarebbe molto contrariato", si disse, "se vedesse questo...Farebbe del gran tossire e fingerebbe di morirne.
E si disse ancora: "Mi credevo ricco di un fiore unico al mondo, e non possiedo che una qualsiasi rosa. Lei e i miei tre vulcani che mi arrivano alle ginocchia, e di cui uno, forse, è spento per sempre, non fanno di me un principe molto importante..."
E, seduto nell'erba, piangeva.
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In quel momento apparve la volpe.
"Buon giorno", disse la volpe.
"Buon giorno" risponde gentilmente il piccolo principe, voltandosi: ma non vide nessuno.
"Sono qui", disse la voce, "sotto al melo"
"Chi sei?" domandò il piccolo principe, "sei molto carino..."
"Sono una volpe" disse la volpe.
"Vieni a giocare con me", le propose il piccolo principe, "sono così triste..."
"Non posso giocare con te "disse la volpe "non sono addomesticata"
"Ah! scusa" fece il piccolo principe.
Ma dopo un momento di riflessione soggiunse: "che cosa vuol dire addomesticare?"
"Non sei di queste parti tu" disse la volpe "che cosa cerchi?"
"Cerco gli uomini" disse il piccolo principe."Che cosa vuol dire «addomesticare»?"
"Gli uomini" disse la volpe "hanno dei fucili e cacciano. E' molto noioso! Allevano anche delle galline. E' il loro lato interessante. Tu cerchi delle galline?"
"No" disse il piccolo principe. "Cerco degli amici. Che cosa vuol dire «addomesticare»?
"E' una cosa da molto dimenticata.Vuol dire «creare dei legami»"
"Creare dei legami?"
"Certo" disse la volpe. "Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te.E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l'uno dell'altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo".
"Comincio a capire",disse il piccolo principe. "C'è un fiore... credo che mi abbia addomesticato..."
"E' possibile" disse la volpe. "Capita di tutto sulla Terra..."
"Oh! non è sulla Terra", disse il piccolo principe.
La volpe sembrò perplessa:
"Su un altro pianeta?"
"Sì".
"Ci sono cacciatori su questo pianeta?"
"No"
"Questo mi interessa! E delle galline?"
"No".
"Non c'è niente di perfetto",sospirò la volpe.
Ma la volpe ritornò alla sua idea:
"La mia vita è monotona.Io do la caccia alle galline, e gli uomini danno la caccia a me.Tutte le galline si assomigliano, e tutti gli uomini si assomigliano. E io mi annoio perciò. Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sarà come illuminata. Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi faranno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi,laggiù in fondo dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano per me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai i capelli color dell'oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano..."
La volpe tacque e guardò a lungo il piccolo principe:
"Per favore...addomesticami" disse.
"Volentieri" rispose il piccolo principe, "ma non ho molto tempo, però. Ho da scoprire degli amici e da conoscere molte cose".
"Non si conoscono che le cose che si addomesticano" disse la volpe. "Gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla.Comprano al mercato le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercati di amici, gli uomini non hanno più amici. Se tu vuoi un amico addomesticami!
"Che bisogna fare?"domandò il piccolo principe
"Bisogna essere molto pazienti " rispose la volpe. "In principio tu ti siederai un po' lontano da me, così nell'erba. Io ti guarderò con la coda dell'occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi.Ma ogni giorno tu potrai sederti un po' più vicino..."
Il piccolo principe ritornò l'indomani.
"Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora" disse la volpe. "Se tu vieni,ad esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice. Col passare dell'ora aumenterà la mia felicità. Quando saranno le quattro incomincerò ad agitarmi e inquietarmi; scoprirò il prezzo della felicità! Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuore...Ci vogliono i riti."
"Che cos'è un rito?" disse il piccolo principe.
"Anche questa è una cosa da tempo dimenticata",disse la volpe. "E' quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni,un'ora dalle altre ore. C'è un rito ad esempio, presso i miei cacciatori. Il giovedì ballano con le ragazze del villaggio. Allora il giovedì è un giorno meraviglioso! Io mi spingo sino alla vigna. Se i cacciatori ballassero in un giorno qualsiasi, i giorni si assomiglierebbero tutti, e non avrei mai vacanza".
Così il piccolo principe addomesticò la volpe.E quando l'ora della partenza fu vicina:
"Ah!" disse la volpe, "piangerò;".
"La colpa è; tua", disse il piccolo principe, "io non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi..."
"E' vero", disse la volpe
"Ma piangerai!" disse il piccolo principe.
"E' certo", disse la volpe.
"Ma allora che ci guadagni?"
"Ci guadagno", disse la volpe, "il colore del grano":
Poi soggiunse:
"Va' a rivedere le rose. Capirai che la tua è unica al mondo"
"Quando ritornerai a dirmi addio, ti regalerò un segreto".
Il piccolo principe se ne andò a rivedere le rose.
"Voi non siete per niente simili alla mia rosa, voi non siete ancora niente",disse. "Nessuno vi ha addomesticato, e voi non avete addomesticato nessuno. Voi siete come era la mia volpe.Non era che una volpe uguale a centomila altre. Ma ne ho fatto il mio amico ed ora è per me unica al mondo":
E le rose erano a disagio.
"Voi siete belle, ma siete vuote", disse ancora. "Non si può morire per voi. Certamente, un qualsiasi passante crederebbe che la mia rosa vi rassomigli, ma lei, lei sola, è più importante di tutte voi,perché è lei che ho innaffiata. Perché è lei che ho messa sotto una campana di vetro. Perché è lei che ho riparata col paravento. Perché su di lei ho ucciso i bruchi (tranne due o tre per le farfalle).
Perché è lei che ho ascoltato lamentarsi o vantarsi, o anche qualche volta tacere. Perché è la mia rosa":
E ritornò dalla volpe.
"Addio", disse.
"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore.L'essenziale è invisibile agli occhi".
"L'essenziale è invisibile agli occhi" ripeté il piccolo principe per ricordarselo.
"E' il tempo che hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così; importante".
"E' il tempo che ho perduto per la mia rosa..." sussurrò il piccolo principe per ricordarselo.
" Gli uomini hanno dimenticato questa verità. Ma tu non la devi dimenticare. Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa..."
"Io sono responsabile della mia rosa..." ripeté il piccolo principe per ricordarselo.».


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mi interrogo su cosa abbia guadagnato io... tante, troppe cose mi legano a te... chissà se anche io ti ho lasciato qualcosa, chissà se un pochino ti ho addomesticato...



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